I AM cerco casa,
il consulente di fiducia per l’acquisto alle aste immobiliari a Trieste e provincia

 

I AM offre assistenza a chi vuole inoltrarsi nel mondo delle aste immobiliari a Trieste,
consigliando l’investimento migliore e assistendo in ogni fase dell’acquisto.

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Aste immobiliari - I AM cerco casa

Affidarsi a I AM offre dei vantaggi, in quanto:

1

Conosciamo il mercato

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2

Studiamo
la perizia

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3

Visitiamo
l’immobile

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4

Partecipiamo
all’asta

Aste immobiliari partecipiamo all'asta - I AM cerco casa

Perchè scegliere di acquistare un immobile all’asta e perchè affidarsi al servizio I AM cerco casa?

Innanzitutto c’è da dire che l’acquisto attraverso le aste immobiliari a Trieste può rivelarsi un’ottima opportunità con prezzi alle volte anche inferiori del 50% rispetto ai normali valori di mercato. In secondo luogo, grazie alle novità introdotte con il decreto cosidetto “salva banche”, l’acquisto di un immobile all’asta, se rivenduto entro 24 mesi, sconta l’imposta di registro fissa di 200€, a fronte di quella proporzionale (che per le seconde case è al 9%). I AM cerco casa, con il servizio “Aste immobiliari”, dedica la propria professionalità ed eseperienza in tutte le fasi dell’acquisto, dalla ricerca attraverso i portali dedicati agli immobili all’asta, studia la perizia del tribunale, esegue il sopralluogo, assieme al cliente compila dettagliatamente la domanda di partecipazione e presenzia fino all’aggiudicazione.

L’acquisto alle aste immobiliari è sicuro?

L’acquisto all’asta è un’operazione assolutamente tutelata sotto l’aspetto debitorio (pignoramenti, ipoteche, ecc…) in quanto è la procedura stessa a “liberare” e “pulire” il bene oggetto dell’esecuzione. Capitolo a parte sono le pendenze con il condominio: l’aggiudicatario risponde per le spese relative all’anno in corso e per quelle dell’anno precedente. Dal punto di vista tecnico/urbanistico, diversamente da quanto accade per le normali compravendite, TUTTO è vendibile. E’ ancora più indispensabile quindi prestare la massima diligenza così da evitare brutte sorprese che possono anche pregiudicare la godibilità del bene e la sua eventuale futura vendita. Lo strumento principe che abbiamo a disposizione è la relazione del CTU, da leggere e studiare attentamente.

L’immobile all’asta è subito abitabile?

Tralasciando il discorso di un’eventuale ristrutturazione, quello della disponibilità del bene è un concetto di primaria importanza negli acquisti alle aste immobiliari. E’ assolutamente imprescindibile una verifica preliminare sull’esistenza di eventuali diritti reali di godimento in essere (abitazione, usufrutto, ecc..). Se l’immobile dovesse risultare “occupato” sia a seguito di un lecito diritto reale di godimento che di un regolare contratto d’affitto, dobbiamo sapere che saremo chiamati a rispettare il contratto fino alla sua normale conclusione. In caso invece ci si trovi d’innanzi ad un immobile occupato senza titolo, dovremo mettere in preventivo un periodo “tecnico” per il rilascio del bene.

Tutti possono acquistare un immobile all’asta?

Il codice di procedura civile, all’art. 579, prevede che “ognuno, eccetto il debitore, è ammesso a fare offerte all’incanto”. Detto questo, ricordiamo che una volta aggiudicata l’asta si hanno dai 30 ai 60 giorni di tempo per procedere al saldo prezzo. A meno che non si intenda copriere tutte le spese in “contanti”, è buona norma comunicare con il giusto preavviso alla propria banca l’intenzione di partecipare ad un’asta giudiziaria. Gli istituiti di credito sono ormai quasi tutti dotati di strumenti finanziari appositi che permettono all’acquirente di procedere al SALDO in attesa dell’iscrizione dell’ipoteca subordinata alla trascrizione del decreto di trasferimento.

Consigli per l’acquisto di un immobile all’asta?

Affidarsi ad un professionista preparato è senz’altro d’aiuto, ma il consiglio più giusto che mi sento di dare è di muoversi con intelligenza, mantenendo i piedi per terra. Chiunque può fare OTTIMI AFFARI con le aste immobiliari. E’ bene però ricordarsi che siamo difronte ad un investimento e come tale DEVE essere gestito. Regola fondamentale quindi è darsi un limite economico. In fase di apertura dell’incanto, i rilanci dovranno essere ponderati, guai a farsi prendere la mano altrimenti si rischia di compromettere l’affare.

NEWS Decreto salva banche: per gli acquisti all'asta imposta di registro a 200€
leggi l'artico: www.ilnotariato.it

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