La scelta dei 4 Capoluoghi non è stata casuale. Abbiamo preso a riferimento Firenze e Milano, 2 città che agli occhi del mondo (escludendo Roma) rappresentano il massimo che il Bel Paese può proporre dal punto di vista urbanistico sia per mondanità che per capacità attrattive. La prima incomparabile sotto il profilo artistico/culturale, la seconda indiscussa capitale italiana della finanza e della moda.
Due modelli "scomodi" ai quali Trieste deve aspirare se intende fare il salto di qualità indispensabile ad attrarre quei capitali internazionali capaci di avviare il rilancio atteso da decenni.
Genova invece l'ho scelta per le analogie con Trieste, potremmo quasi dire che Genova è la sorella maggiore, l'ispiratrice. Due città morfologicamente simili, entrambe crocevia di frontiera, sviluppatesi attorno al porto e strette tra quella che è la loro più grossa risorsa (il mare) e l'altipiano alle spalle.
Come è possibile notare, Trieste tra i 4 capoluoghi di regione, è la città con il più basso valore medio richiesto al mq (1.631 €/mq) e sopratutto, quella con la più piccola superficie territoriale, ancor più evidente se si considera l'estensione non del solo Comune ma di tutta la Provincia, che nel caso di Trieste è pressochè uguale.
Questo "deficit edificatorio" ha evitato che a Trieste si venissero a creare negli anni precrisi quelle aree extra urbane che siamo soliti vedere attorno alle grandi città, oggi quasi sempre per la maggior parte invendute, che giocoforza hanno portato a svalutare i centri storici e le periferie.
A Trieste, non avendo entroterra su cui costruire, si è preferito investire nel recupero del patrimonio esistente, ne sono un esempio la riqualificazione del rione di Cavana e della zona Urban.
Una prima risposta alla domanda perché investire a Trieste potrebbe quindi riguardare il prezzo al metro quadro inferiore rispetto ad altri capoluoghi.
Abitanti: 205.523
Superficie Comune: 84,49kmq
Numero Abitazioni: 101.237
Quotazione media: 1.631€/MQ
Abitanti: 1.307.495
Superficie Comune: 182,08kmq
Numero abitazioni: 583.335
Quotazione media: 3.268 €/MQ
Abitanti: 587.593
Superficie Comune: 243,60kmq
Numero Abitazioni: 272.146
Quotazione media: 2.457€/MQ
Abitanti: 382.471
Superficie Comune: 102,41kmq
Numero Abitazioni: 155.474
Quotazione media: 3.454€/MQ
Per la sua posizione nel centro di Genova, Il Porto Antico è uno sfondo che valorizza ogni esperienza e una location caratteristica. Ciascuno dei suoi 230.000 metri quadrati di superficie può diventare un luogo fuori dal comune per eventi consumer, lanci di prodotti, sampling, esposizioni, attività di promozione, comunicazione e street marketing.
Una scenografia urbana unica anche per shooting d’autore: spot televisivi, fiction, film, servizi fotografici. Un panorama suggestivo in cui le navi e il mare, insieme al light design della Lanterna, trasformano qualsiasi concerto e spettacolo dal vivo in un evento da vivere con tutti i sensi.
Poche location sono così versatili, affascinanti, vive. Dalle architetture progettate da Renzo Piano alle prospettive mozzafiato dell’Isola delle Chiatte; dalla monumentale Porta Siberia allo spettacolare teatro all’aperto dell’Arena del Mare. E ancora, dalle palme di Piazzale Mandraccio a Calata Falcone Borsellino. È qui che il Mediterraneo finisce e comincia Genova. E viceversa.
(vedi: http://www.portoantico.it/location/)
Dopo 20 anni di idee, gare concorsi e successivi ricorsi, il porto vecchio cambia rotta!
Forse siamo alla svolta, per buona pace degli infaticabili sostenitori del "NON SE POL", la sdemanizzazione del porto vecchio inseguita e raggiunta dal Senatore Russo è legge. In data 26 gennaio 2016 è stato reso noto che il bando per il riutilizzo strategico del porto vecchio è stato vinto da Ernst&Young una dei più prestigiosi advisor al mondo in ambito di progettazioni.
"Mettere l’area di Porto Vecchio sul mercato per generare un processo di trasformazione che possa portare ricchezza, vale a dire equilibrio tra interesse pubblico e investimento redditizio per gli investitori", questo l'obiettivo che si era prefisso il sindaco Cosolini.
Il porto vecchio di Trieste due secoli fa era il più importante scalo del Mediterraneo, sta a noi riportarlo ai suoi antichi splendori!
Il futuro strategico di Trieste, oltre che prendere linfa dalla riqualificazione del porto vecchio, potrà contare anche sul richiamo d'interesse che porterà l'insediamento di Eataly e sulle potenzialità turistiche del progetto del parco del Mare.
Ecco perchè Trieste è la città dove investire, adesso!